Due popoli in fuga da una terra ostile, in lotta tra loro per la conquista di uno spazio in cui vivere. Una lettura originale di drammi attuali come l’immigrazione, la guerra e la tolleranza. “Una terra toda mea”, dopo il successo di critica e di pubblico registrato in altri teatri dell’Umbria, sbarca al Mengoni di Magione. A rappresentare questa epica lotta tra mitologia e fantasy saranno sedici ragazzi down, con l’aiuto di un gruppo di attori, “servi di scena” – si definiscono – del Teatro stabile d’innovazione Fontemaggiore di Perugia. L’appuntamento è per domenica 25 maggio alle 18 al teatro cittadino di Magione. La direzione artistica è affidata ad un maestro del teatro, Giampiero Frondini, che da anni si dedica, utilizzando la recitazione, alla costruzione di un percorso di autonomia per questi giovani attori con sindrome di down, facendo emergere dal gruppo abilità, talento ed un entusiasmo stupefacenti. Accanto a lui, e allo staff di attori professionisti che lo circonda, c’è l’Associazione italiana persone down dell’Umbria, che si è fortemente impegnata nella creazione di questo laboratorio teatrale, fino alla costituzione di una vera e propria compagnia: “Elisa di Rivombrosa – Un mondo possibile per tutti”. Il nome, scelto dai ragazzi, che sono anche amministratori della compagnia, gioca ironicamente sul titolo della nota fiction televisiva e cela la voglia di questi ragazzi di vivere appieno questa esperienza come attori, inseguendo un sogno che è già in parte divenuto realtà.
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