giovedì 6 novembre 2008

CASO BROZZI - LE PRIME VERITA' SULLA VICENDA

Una brutta vicenda quella che ha coinvolto Gianfranco Brozzi, presidente della Società Operaia di Magione. In seguito ad un diverbio con il nuovo maresciallo della caserma Magione causato da un verbale raccolto per un incidente, B. é stato arrestato e portato per cinque giorni al carcere di Capanne. Da procedura, il fermo doveva essere convalidato entro 48 ore, ma in seguito ad un errore, questo non è avvenuto e B. è stato costretto a passare tre giorni in più del dovuto in cella. Al processo svolto per direttissima ieri mattina, l'imputato è stato prosciolto con formula piena dagli 8 capi d'accusa paventati dal comandante della caserma. Al momento la verità su quanto sia successo all'interno della caserma, il luogo in cui è avvenuto il misfatto, non è nota in tutti i suoi particolari. Quello che è certo è che B. non ha aggredito fisicamente nessun rappresentate delle forze dell'ordine. La notizia ha fatto il giro del paese in pochi giorni, B. infatti, è presidente dell'associazione più vecchia e famosa di Magione (la SOMS) e da sempre un personaggio impegnato nella politica e nel sociale per questo molto conosciuto, la vicenda per qualcuno assumerà dei connotati politici, in modo da strumentalizzare quanto accaduto. Sicuramente non un criminale in quanto incensurato e sicuramente prima di mettere le manette alle persone per bene sarebbe il caso di arrestare i criminali sia stranieri che italiani che girano per Magione indisturbati ormai da molto, troppo, tempo.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

ma allora era vero.. mi era arrivata la velina due settimane fa durante una cena magionese (ci sono posti dove raccogli più notizie che dalla parrucchiera). Pensavo però fosse una cosa leggera.
Beh, qualcuno l'ha già detto e cantato, ma lo ribadisco..senza parole!

Anonimo ha detto...

dimenticavo..il senza nome si chiama Serena Z.!

phoebe ha detto...

Detto tra di noi, per esperienza diretta, del nuovo maresciallo non ho una bella opinione. Tutt'altro.

Ennio ha detto...

la corte di cassazione (ebbene si) ha fra l'altro cassato lo sventurato da ogni accusa, risultando così pienamente innocente...